La lunga trasferta ad Amburgo per l’Hausmesse di Stevens si è conclusa e la vicinanza geografica ai paesi scandinavi ci ha fatto comprendere le tempistiche di consegna quando si ordina una bici.
Organizzato il nostro trasferimento, un misto auto e treno per ottimizzare tempi e soste, riuscendo a concederci anche un minimo di vacanza e svago, finalmente mettiamo piede nel quartier generale Stevens ad Amburgo, dove vengono prodotte le biciclette tra le nostre preferite.
Notiamo con piacere la zona in cui si trova il capannone, così diversa dalla nostra idea di zona industriale, con aziende immerse nel verde, alternate a villette e campi, e così anche i nostri test delle nuove bici diventano piacevoli tour nel verde. Nelle nostre zone industriali la sensazione sarebbe probabilmente molto diversa.
Ad accoglierci troviamo lo staff Stevens al gran completo, compreso il responsabile per le vendite all’estero, Marcel. L’occasione di questo viaggio è ovviamente vedere dal vivo e provare le novità 2020.
Non possiamo quindi non notare i nuovi carbon frame delle MTB serie Sonora, rivisti nelle geometrie, nella ciclistica e con una nuova estetica, dalle grafiche decisamente accattivanti.
Nella sezione delle Gravel, a cui siamo particolarmente interessati, si notano i nuovi gruppi GRX di Shimano, montati sulla maggior parte dei modelli, il nuovo allestimento con gruppo Sram Force monocorona della intramontabile Vapor e la bellissima veste grafica della Gavere.
Come ormai in ogni catalogo di casa ciclistica, da qualche anno a questa parte la fanno da padrona le ebike.
Oltre ai vari modelli MTB e trekking, sui quali non mi dilungo considerandone la varietà e l’assortimento, spicca la nuova Gravel E-Gateway, con telaio in carbonio e gruppo elettronica Fazua. Non poteva non essere la prima su cui ci siamo cimentati in una prova.
La prima cosa che ci ha colpito è il peso ridottissimo, intorno ai 14 kg. Grazie a questa caratteristica, considerando tutta la ciclistica e i montaggi pregiati, la bici è scorrevolissima e maneggevole anche nella funzione di spinta “off”, dando la sensazione di essere su di una Gravel muscolare, ma con tutta l’assistenza che serve nel momento in cui necessita.
Ma la visita in Stevens non è solo l’opportunità di vedere e testare i nuovi modelli anzi è forse soprattutto l’occasione per incontrare l’intero staff aziendale, ad ogni livello, potendosi così confrontare direttamente sulle problematiche e le strategie da sviluppare nei vari segmenti bici, anche in base alle realtà locali.
Questo è l’aspetto che dimostra la grandezza e la serietà di un’azienda che riesce a godere della sua indipendenza rispetto ai marchi internazionali, puntando sempre sull’alta qualità dei suoi prodotti grazie all’aiuto di tutti i suoi collaboratori, anche del più piccolo e lontano dei suoi dealer.
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