L’autunno è sicuramente una delle migliori stagioni per pedalare. E’ anche il momento giusto per scegliere l’eventuale nuova bicicletta per affrontare future avventure e, se si è abbastanza fortunati da trovarla già in pronta consegna, godersi questa fantastica stagione.
La ricerca spasmodica di biciclette che ha caratterizzato la primavera e l’estate scorsa, ha talvolta spinto i clienti ad acquisti poco ponderati, frutto di acquisti frettolosi, o di consigli approssimativi da amici o da internet.
A questo aggiungiamo il gran numero di tipologie di bici e le conseguenti discipline esistenti che non rendono semplice la scelta della propria taglia, confusione a volte indotta anche da aziende che si limitano ad esprimere le misure nelle classiche distinzioni S, M, L, XL con cui, se non si ha la scheda tecnica alla mano, o meglio ancora la tabella delle geometrie, facilmente si finisce per confondere la misura del telaio con quella dei pantaloni.
Fatte queste premesse, si comprende il motivo per cui talvolta si rivolgano a noi ciclisti per consigli sulla posizione in sella, nel tentativo di risolvere i classici dolori di schiena, formicolii a mani o piedi, spesso imputabili ad una misura di telaio errata o, semplicemente, ad una bici consegnata senza nessun controllo preliminare della struttura fisica del ciclista.
In questi casi il nostro consiglio è di fare un controllo con misuratore antropometrico, strumento di cui sono dotati molti negozi ed officine bici. Il procedimento è semplice: rilevate le misure proprie del ciclista,
queste vengono inserite in tabelle, con coefficienti distinti a seconda della tipologia di bici prescelta,
infatti che si tratti di una MTB, gravel, strada o trekking cambiano di conseguenza le conformazioni del telaio.
Dall’applicazione di questi coefficienti, risultano le corrette proporzioni tra i diversi elementi del telaio, quindi taglia, svettamento sella e così via.
I risultati dati dal misuratore antropometrico sono quindi utili non solo per dedurre le corrette geometrie della bici in relazione alla conformazione del ciclista, ma diventa uno strumento per la corretta messa in sella anche se, è sempre bene ricordarlo, in caso di particolari conformazioni o problematiche diventa fondamentale la consulenza di un biomeccanico certificato.